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Farinelli

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Nelle situazioni di PAESAGGIO, spesso ispirate a maestose vedute di Roma, il colore forte ed acceso di Farinelli è emozione dipinta allo stato puro che ci coinvolge in una scena resa con fresca immediatezza, dove i dettagli architettonici sfumano in un’astrazione compositiva finale che restituisce il sentimento nostalgico della città eterna e dei suoi cieli assoluti.



 

Dopo il periodo della seduzione eloquente e dell’indagine psicologia, le nuove DONNE di Farinelli si presentano attraverso una sintesi compositiva, quasi una pura idea dipinta che nulla toglie alla rappresentazione dell’eleganza e del fascino muliebre nel contesto di una calda ed intima pittura di ambiente.  E’ l’ultima ricerca di questo pittore sensibile ed attento che riesce, da uomo,  ad intercettare le sottili frequenze dell’universo femminile con le complesse, infinite colorazioni dell’animo. Sono alberi in fiore, autentici momenti di vita fugace che la sua pittura cristallizza per il diletto di un sogno senza fine.



La serie delle VELE, così come i don Chisciotte, esprime una felice variante nella ricerca iconografica di Farinelli. Questo soggetto irrompe nel primo piano della scena con l’energia conferita da un colore intenso e determinato che prevale sull’evanescenza della forma che pare via via scomporsi. Gli sfondi, assolutamente astratti, presentano quegl’imprevisti virtuosismi cromatici che costituiscono un motivo classico di questo pittore straordinario che sa trasformare in meraviglia la semplice osservazione della vita.



Nel contesto di una calda ed intima pittura d’ambiente, Farinelli esprime tutto il senso di una ricercata sensualità dove le protagoniste sono fascinose e vitali adolescenti consapevoli della seduzione di un gesto, uno sguardo inatteso o una postura allusiva. Una pittura coinvolgente ed energica – l’utilizzo dei rossi non è scelta casuale – che recupera temi e stilemi del Balthus  più incantante, quello degli anni trenta del ‘900.  I dipinti di Farinelli sono alberi in fiore, trionfo e pienezza di momenti di vita fugace che la pittura cristallizza per il diletto di un sogno senza fine.

 

                                                                                                                               Giancarlo Bonomo
 

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